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I prezzi corrono, la spesa delle famiglie a -9% da pre-covid
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Crc-Assoutenti, crescita nominale del 7% mangiata da inflazione
La spesa media mensile di una famiglia italiana è passata dai circa 2.560 euro del 2019 ai 2.738 euro del 2023, ultimo dato Istat disponibile, con una crescita nominale di quasi il +7%. Tuttavia in tale quinquennio l'inflazione complessiva registrata nel nostro Paese è stata del 16,1%, con i prezzi al dettaglio che sono cresciuti a ritmo più sostenuto rispetto ai consumi. Questo significa che in termini reali la spesa per consumi delle famiglie si è ridotta del -9,1%, un trend che purtroppo è proseguito anche nel 2024. E' quanto emerge da un'elaborazione del Centro Studi Ricerche (Crc) e di Assoutenti. "Se si analizzano gli ultimi dati Istat sulle vendite al dettaglio, si scopre che lo scorso anno le famiglie hanno speso per i propri acquisti alimentari e non alimentari lo 0,7% in più dell'anno precedente, ma hanno ridotto i volumi dei propri acquisti del -0,4%". Cioè si spende di più ma si mangia di meno. "Prima il Covid che ha depauperato i redditi di milioni di famiglie, poi il caro-bollette e l'inflazione alle stelle che hanno imperversato tra il 2022 e il 2023, sono stati elementi che hanno costretto i cittadini e modificare radicalmente le proprie scelte economiche, non solo riducendo le spese non indispensabili, ma mettendo il prezzo e il risparmio come fattori principali che orientano gli acquisti", spiega il presidente Gabriele Melluso.
P.Schubert--BlnAP