
Borsa: l'Europa soffre con Wall Street i dazi, Milano -0,7%

Vendite sugli alcolici dopo le minacce di Trump.
Peggiorano le Borse europee assieme a Wall Street sulla preoccupazione per gli effetti che la politica commerciale dei dazi statunitense potrà avere sull'economia. Francoforte cede lo 0,8%, Milano lo 0,7%, Parigi lo 0,6% mentre Londra, per ora risparmiata dagli strali del presidente americano Donald Trump, è poco mossa (+0,1%). La minaccia di Trump di applicare dazi del 200% sugli alcolici europei, qualora la Ue non dovesse ritirare quelli sul whiskey americano, affonda i titoli del settore con Lvmh, produttore dello champagne Moet & Chandon che cede l'1,2%, Remy Cointreau il 3,3%, Pernod Ricard il 3,7% e Campari il 4%. L'escalation della guerra commerciale mette in ombra anche i buoni dati sui prezzi alla produzione negli Usa, invariati a febbraio, anche se il mercato resta convinto che la Fed non taglierà i tassi la prossima settimana, in attesa di capire l'impatto delle politiche sui dazi. A Wall Street il Nasdaq cede lo 0,9% e l'S&P 500 lo 0,3%. I rendimenti sui titoli di Stato sono così ancora una volta in leggero rialzo, con il Btp che resta appena sopra il 4% mentre lo spread con il Bund si allarga a 113 punti base. Sul listino milanese oltre a Campari soffrono Buzzi (-2,4%), Stm (-2,4%), Prysmian (-2,2%), Moncler (-2,3%) e Saipem (-2,3%) mentre il petrolio è in calo (-0,6% il Wti a 67,3 dollari al barile) sulle previsioni dell'Aie, che vede un'eccesso di offerta nel 2025 fino a un milione di barili al giorno.
A.Graf--BlnAP