
Borsa: Europa affonda con i dazi, peggiorano i future Usa

Milano e Francoforte cedono il 2%, a picco Iveco, Mps e Prysmian
Borse europee in profondo rosso a metà seduta, con gli indici del Vecchio Continente in calo di circa due punti percentuali. Gli investitori continuano a prendere le distanze dal rischio, spaventati dagli effetti che l'aggressiva politica dei dazi di Trump potrà avere sull'economia. Milano cede il 2,1%, davanti a Francoforte (-2,1%), Parigi (-1,9%) e Londra (-1,3%) mentre a New York continuano a peggiorare i future su Wall Street, con quelli sull'S&P 500 in calo dell'1,1% e quelli sul Nasdaq dell'1,6%, con il rischio concreto di un bis alla pessima seduta di venerdì. Intanto Goldman Sachs ha tagliato per la seconda volta in marzo le previsioni sull'S&P 500, atteso ora a fine anno a 5.700 punti, in scia ai maggiori rischi di recessione e all'incertezza sui dazi. "Tutti questi cambiamenti politici aggressivi e disordinati che abbiamo visto dall'amministrazione Trump stanno avendo impatti economici negativi", ha affermato Katrina Ell, direttore della ricerca economica di Moody's Analytics, citata da Bloomberg. "Ed è per questo che stiamo vedendo una crescita piuttosto aggressiva delle probabilità di una recessione negli Usa. Stiamo entrando in un quadro preoccupante". "E' tutto legato all'incertezza sui dazi" affermano gli analisti di Jefferies. "Lo scenario negativo per il mercato sarebbe che il 2 aprile segni solo l'inizio dei negoziati e si apra un periodo di trattative in cui non c'è molta chiarezza sulla struttura dei dazi". A Piazza Affari crollano Iveco (-5,2%), Mps (-4,9%), Prysmian (-4,5%), Nexi (-4,2%), Bper (-4,1%), Campari (-4,1%) e Amplifon (-3,9%) mentre tengono le utility con Italgas (+0,8%), Snam (+0,5%) e Terna (+0,5%). La fuga dal rischio spinge gli investitori verso l'oro, che segna nuovi massimi storici e scambia a 3.117 dollari. Bene anche il petrolio con il Brent in rialzo dello 0,7% a 74,15 dollari, dopo le minacce di Trump di imporre dazi sul petrolio russo senza una tregua con l'Ucraina. In lieve calo i rendimenti dei titoli di Stato, con gli investitori che guardano al sostegno della banche centrali, mentre lo spread tra Btp e Bund è in leggero rialzo a 113.
T.Wolf--BlnAP