
Ong Tunisia: appello per migranti su piattaforma petrolifera

"Salvare vite umane è un obbligo per tutti gli Stati"
Una quindicina di Ong tunisine, tra cui il Forum tunisino per i diritti economico sociali, in relazione alla vicenda che vede "32 persone da oltre quattro giorni, in fuga dalla Libia, naufragate sulla piattaforma petrolifera Miskar, di proprietà della multinazionale inglese British Gas, al largo delle coste tunisine", come rivelato da Alarm Phone, "sollecitano le autorità competenti a intervenire rapidamente per soccorrere le persone in difficoltà". Le associazioni firmatarie scrivono in un appello congiunto, che "nonostante l'allerta rivolta alle autorità tunisine e maltesi, nonché a quelle italiane, che hanno trasmesso il caso alle forze libiche, non sembra essere pianificato alcun salvataggio". E infine "ricordano inoltre che salvare vite umane è un obbligo per tutti gli Stati", sottolineando inoltre "che il salvataggio può essere considerato completo quando le persone vengono portate in un luogo sicuro, dove non sono sottoposte a violenza, espulsione, detenzione o qualsiasi altra forma di molestia razzista istituzionale". (ANSA)
G.Hauser--BlnAP