
Panama estende il salvacondotto per l'ex presidente Martinelli

L'iniziativa presa dopo il divieto del Nicaragua ad accoglierlo
Le autorità del governo di Panama hanno prorogato per altri tre giorni il salvacondotto concesso all'ex presidente Ricardo Martinelli per lasciare l'ambasciata del Nicaragua e raggiungere Managua, dopo il veto posto lunedì all'ultimo momento dal governo di Daniel Ortega. "Il Governo nazionale ha deciso di estendere la validità del salvacondotto per un ulteriore periodo di settantadue (72) ore, fino alla fine di giovedì 3 aprile 2025", si legge in una nota del ministero degli Esteri panamense. Il permesso originale è scaduto alla mezzanotte di lunedì senza che Martinelli potesse lasciare l'ambasciata nicaraguense per l'improvviso dietro front del governo sandinista. La vice di Ortega, sua moglie Rosario Murillo, ha parlato di "un'imboscata" tesa al Nicaragua in quanto nei confronti di Martinelli è in vigore un'allerta rosso dell'Interpol. "Abbiamo informato le autorità panamensi che finché non risolveranno questa incoerenza non possiamo accettare quella che consideriamo un'imboscata, sia contro l'ex presidente che richiede asilo, sia contro lo stesso governo nicaraguense, contro il quale si cerca di generare un conflitto internazionale", ha affermato Managua. Oltre a dover scontare una condanna a 10 anni per riciclaggio, Martinelli è stato processato anche per intercettazioni telefoniche illegali e corruzione nell'ambito della mega inchiesta sulla corruzione degli appalti dell'impresa edile brasiliana Odebrecht.
B.Nagel--BlnAP