Indagine Cng, disturbi dell'umore per 70% giovani
Per 2 su 3, chi soffre di difficoltà psicologiche è discriminato
Circa sette giovani su dieci hanno vissuto almeno un periodo di ansia, depressione o altri disturbi dell'umore, legato a stress lavorativo, problemi familiari o pressioni sociali. È il dato saliente che emerge da una ricerca promossa dal Consiglio Nazionale dei Giovani (Cng). Lo studio è stato presentato in occasione della firma di un Protocollo d'Intesa tra il Consiglio Nazionale dei Giovani e il Consiglio Nazionale dell'Ordine degli Psicologi (Cnop) che punta a promuovere iniziative di ascolto e formazione per garantire supporto ai giovani. "Non possiamo più considerare questo fenomeno un problema individuale, ma una vera e propria emergenza sociale che richiede risposte concrete, sempre più urgenti", afferma in una nota la presidente del Consiglio Nazionale dei Giovani Maria Cristina Pisani. La ricerca, realizzata con il supporto tecnico dell'Istituto Piepoli, mostra come lo stress lavorativo sia la principale causa di disagio per i giovani, con il 46% degli intervistati che lo indica come fattore determinante. Seguono i problemi familiari (40%) e le pressioni sociali (30%). Il 65% del campione ritiene che chi soffre di difficoltà psicologiche sia discriminato; mentre, tra le strategie impiegate per affrontare i problemi psicologici, il 46% si affida alla terapia individuale, mentre il 40% trova sollievo nell'attività sportiva. "I sistemi sanitari devono riconoscere il ruolo centrale della psicologia nella salute e nel benessere delle persone, soprattutto dei giovani, sempre più colpiti da un disagio diffuso che incide sullo sviluppo, sul rendimento scolastico e sulla vita sociale, con conseguenze a lungo termine", commenta il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi David Lazzari. "L'aumento di queste fragilità, amplificato dai cambiamenti sociali e dall'incertezza sul futuro, richiede risposte strutturate".
F.Lang--BlnAP