Oms,milioni di vite a rischio per tagli Usa nella lotta alla Tbc
Stati Uniti stanziavano 250 milioni l'anno contro la tubercolosi
"Negli ultimi due decenni, i servizi di prevenzione, analisi e cura della tubercolosi hanno salvato più di 79 milioni di vite, evitando circa 3,65 milioni di decessi solo lo scorso anno. Tuttavia, i bruschi tagli ai finanziamenti ora minacciano di annullare questi progressi, mettendo milioni di persone, in particolare le più vulnerabili, a grave rischio". È quanto afferma in una nota l'Organizzazione Mondiale della Sanità. La preoccupazione riguarda l'interruzione dei finanziamenti da parte degli Stati Uniti, che negli anni passati, riferisce l'Oms, hanno fornito circa 200-250 milioni di dollari all'anno ai programmi di contrasto alla Tbc. "Questo finanziamento è stato pari a circa un quarto dell'importo totale dei finanziamenti dei donatori internazionali per la tubercolosi", precisa l'Oms secondo cui "i tagli ai finanziamenti avranno un impatto devastante". Le criticità maggiori si prevedono nei 18 Paesi in cui la malattia ha un peso maggiore e in cui i programmi di contrasto alla Tbc dipendono per l'89% dai finanziamenti Usa. Gli effetti dei tagli si cominciano a vedere, spiega l'Oms: licenziamenti dei sanitari, interruzione delle catene di fornitura dei farmaci, impossibilità di accedere ai dati relativi ai trattamenti, analisi di laboratorio inaccessibili. Di pari passo "i sistemi di dati e sorveglianza stanno crollando", mentre si sta interrompendo "la ricerca attiva dei casi, lo screening e il tracciamento dei contatti". In tal modo il rischio di trasmissione dell'infezione aumenta drasticamente. "Qualsiasi interruzione dei servizi per la Tbc, sia essa finanziaria, politica o operativa, può avere conseguenze devastanti e spesso fatali per milioni di persone in tutto il mondo", afferma Tereza Kasaeva, direttrice del Programma globale per la Tbc e la salute polmonare dell'Oms. "Lo ha dimostrato la pandemia da Covid-19: le interruzioni dei servizi hanno portato a oltre 700 mila decessi in eccesso per Tbc tra il 2020 e il 2023. Senza un'azione immediata, i progressi duramente conquistati nella lotta contro la Tbc sono a rischio", conclude.
R.Metzger--BlnAP