
L'Esa punta a nuovo razzo commerciale entro il 2028

Con la European Launcher Challenge, proposte entro il 5 maggio
Far volare entro il 2028 un nuovo razzo commerciale e ottenere nuovi servizi di lancio per clienti istituzionali europei nel periodo 2026-2030: è l'obiettivo della European Launcher Challenge, una gara d'appalto competitiva in due fasi lanciata dall'Agenzia spaziale europea per aumentare l'accesso dell'Europa allo spazio e la competitività nel settore. Le aziende che vorranno partecipare dovranno far pervenire entro il 5 maggio le loro proposte per sodisfare le due componenti del bando. La componente A riguarda "servizi di lancio per Esa e altri clienti istituzionali europei da eseguire nel periodo 2026-2030". La componente B, invece, riguarda la "dimostrazione di potenziamento della capacità del servizio di lancio, inclusa almeno una dimostrazione di volo della capacità del servizio di lancio potenziata pianificata per essere eseguita entro il 2028". L'Esa assegnerà un massimo di 169 milioni di euro a copertura di tutte le attività nell'ambito delle componenti A e B. I piani per la European Launcher Challenge risalgono a novembre 2023, quando l'Esa aveva annunciato che avrebbe aperto il settore dei lanci alla concorrenza di nuovi partecipanti, offrendo anche lanci garantiti per i veicoli Ariane 6 e Vega C (i due lanciatori che attualmente garantiscono l'autonomia dell'Europa nell'accesso allo spazio). In Europa ci sono già diversi razzi commerciali in via di sviluppo che guardano al loro primo volo e che potrebbero teoricamente rispondere alla chiamata dell'Esa. Tra queste c'è anche la tedesca Isar Aerospace, che con il razzo Spectrum ha fallito nel weekend il suo primo lancio dallo spazioporto norvegese di Andoya.
A.Graf--BlnAP