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L'ultimo anno di Eleonora Giorgi, ''il più bello'
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Il libro-diario del figlio Andrea Rizzoli 'mai stati così uniti'
(di Mauretta Capuano) ANDREA RIZZOLI, NON CI SONO BUONE NOTIZIE. L'ANNO PIÙ BELLO DI MIA MADRE, NONOSTANTE TUTTO (PIEMME, PP 272, EURO 19,90). "Che la mia vita abbia subito fin dall'inizio, e per l'intero svolgimento, eventi di portata extra-ordinaria, fra alti e bassi estremi estranei alla mia volontà, è un dato di fatto evidente. Il Destino, più che la mia volontà, ha fin qui segnato il mio percorso umano. Non mi aspettavo, però, che il Fato imprimesse di colpo una svolta tanto violenta alla mia vita". Lo racconta Eleonora Giorgi, parlando della scoperta del tumore al pancreas, nella prefazione al libro 'Non ci sono buone notizie. L'anno più bello di mia madre, nonostante tutto', scritto dal figlio Andrea Rizzoli, da poco uscito per Piemme, con la postfazione di Paolo Ciavarro, secondo figlio dell'attrice. Dedicato "A tutti i coraggiosi obbligati a lottare per la loro vita. E a coloro che coraggiosamente scelgono di restargli vicino", è il racconto intimo di un'intera famiglia che si unisce quando deve affrontare la prova più difficile. Una tosse sospetta, un'ombra al pancreas, poi la diagnosi di tumore che oggi ha portato alla morte Eleonora Giorgi. "Non siamo mai stati così uniti. Presi dalle nostre individualità, procedevamo come delle rette vicine ma parallele. Adesso invece siamo un intricato nodo di emozioni e speranze" racconta Andrea Rizzoli, che con Paolo è stato vicino alla madre fino all'ultimo momento, in questo diario. Un diario che è anche una lettera a sua madre: non più l'attrice, il personaggio pubblico, l'icona del cinema che tutti hanno amato, ma semplicemente Eleonora, la donna forte e combattiva che non teme le sue fragilità. Un racconto in cui c'è la paura, la speranza, la dolcezza, le priorità che cambiano, il tempo che diventa insieme alleato e nemico, il "quando" che si trasforma in "se". "E col sorriso mi abbandono al destino e all'amore dei miei figli, delle loro mogli, di Gianluca il nipotone, e dei miei amatissimi Gabriele, nipotino di meno di tre anni, e di Nina, la sua sorellina di nove! È a loro che dedico la mia vita e tutto quello che ho imparato! E loro che ringrazio della cura e dell'amore gigante ricevuto! E dedico anche un pochettino della mia vita al mio pubblico, al quale mi lega un affetto pluridecennale!" dice nel libro Eleonora Giorgi. Andrea Rizzoli, 45 anni, autore di programmi tv e produttore, oltre che scrittore, dà voce a un anno pieno di sofferenza che diventa, nonostante tutto, un'esperienza di gioia e di luce. "Se mia madre morirà non la rivedrò più. Quindi intendo lottare con tutte le mie forze affinché questo accada il più tardi possibile. Sapendo, però, che potrebbe succedere prima" scrive in questo diario. "Quest'anno ci ha messo alla prova in modi che non potevamo nemmeno immaginare. Eppure, proprio nelle difficoltà, siamo stati in grado di tirare fuori il meglio di noi. Non penso esista una testimonianza più concreta dell'incredibile lavoro che mamma ha fatto nell'educazione dei suoi figli" confida Paolo Ciavarro nella postfazione.
E.Fritsch--BlnAP