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Ghini, Eleonora per sempre mia "compagna di scuola"
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L'attore ricorda il set condiviso del film di Carlo Verdone
"Come ho scritto sui social, Eleonora rimarrà sempre la mia 'compagna di scuola'. Anzi, voglio ritrovare una fotografia che mi è arrivata poco tempo fa, scattata in un momento di pausa sul set di quel film. Ci siamo io, lei, Christian De Sica e Carlo Verdone. è molto bella, stiamo ridendo". Così Massimo Ghini ricorda con l'ANSA Eleonora Giorgi, l'attrice scomparsa questa mattina a 71 anni, con cui nel 1988 aveva girato Compagni di scuola di Carlo Verdone. "Ho saputo che se n'era andata questa mattina, quando un giornalista mi ha svegliato con la notizia - dice -. Sono rimasto sbalordito, perché sapevo del decorso della sua maledetta malattia, sia attraverso mia figlia Camilla che lavora in televisione con Paolo, il figlio più piccolo di Eleonora, sia un po' attraverso Massimo Ciavarro, da anni mio amico. Ma non te lo aspetti comunque. Aspetti sempre il miracolo". "L'ultima volta - prosegue l'attore - l'avevo incontrata a una premiazione, mi pare fosse a Capri. Forse stava già male, ma non ne sapevo assolutamente niente. Abbiamo passato due giorni insieme, parlando anche della situazione del cinema nelle sale". E poi il ricordo personale. "Ero già amico con Massimo quando si misero insieme - dice - e quindi l'occasione di frequentarci c'era. Sul set? È sempre stata una professionista molto seria. Parliamo di una che ha cominciato a fare cinema a 16, forse 17 anni. Era passata attraverso esperienze completamente diverse, da un cinema inizialmente anche un po' impegnato con registi importanti, per poi passare con Carlo Verdone alla commedia e anche a film in costume. Era bellissima, una vera una sex symbol. Insieme con Ornella Muti erano le nostre due ragazze più desiderate e corteggiate, però tirando fuori tutte e due una grinta e una professionalità pazzesca che le ha portate a una carriera anche internazionale. Ecco, Eleonora smentiva l'idea che le belle ragazze fossero poi un po' superficiali. Era una compagna di lavoro molto brava e anche molto professionale, puntigliosa in senso buono. Arrivava sempre con la scena preparata. E poi - sorride - era anche un'intrattenitrice , Raccontava, aveva aneddoti. Non era una che rimaneva chiusa nel suo camerino".
W.Hansen--BlnAP