
Bologna Festival per un pubblico curioso da 0 a 99 anni

Da marzo a dicembre spettacoli per bambini a formazione a scuola
Da 44 anni Bologna Festival ha fatto dei Grandi Interpreti il suo fiore all'occhiello nell'offerta musicale classica sotto le Due Torri, quest'anno anche i Berliner Philharmoniker diretti da Riccardo Muti: a questi nel tempo ha via via accostato la rassegna dedicata ai giovani Talenti e quel festival nel festival che è Il Nuovo, l'Antico, l'Altrove, spingendosi fino alla formazione e alla divulgazione con cicli destinati ora a tutti gli spettatori raggiungibili, da zezo a novantanove anni. Senza dimenticare la solidarietà. Così, questa mattina, la sovrintendente e direttrice artistica, Maddalena Da Lisca, ha annunciato assieme al suo staff, tutto al femminile, una serie di cinque manifestazioni collaterali a partire dalla diciottesima edizione del Baby BoFe' (6 appuntamenti dal 9 marzo al 14 dicembre) composto di opere, balletti e concerti appositamente realizzati e riletti per i più piccoli e le famiglie sempre con musiche eseguite dal vivo. Note sul registro è invece un progetto di formazione all'ascolto realizzato per offrire ai ragazzi delle scuole medie e superiori la possibilità di avvicinarsi alla musica classica attraverso diverse modalità di approfondimento, dalle lezioni-concerto multimediali a percorsi interdisciplinari, reading e guide all'ascolto introduttive ai concerti sinfonici del Festival. E ancora i Carteggi Musicali, tre conversazioni di musicologi su personalità e opere musicali. Sono nate da poco poi Pillole di Bellezza per la musica nei luoghi di lavoro (circa mezz'ora nella pausa pranzo) e Classica in Sneakers che porta la musica classica negli spazi inusuali di una Birreria del centro di Bologna (10 concerti tenuti da giovani strumentisti in differenti formazioni) con programmi in gradii di catturare un pubblico "curioso".
I.Braun--BlnAP